I trattamenti di biorivitalizzazione consentono essenzialmente di riattivare e stimolare i fibroblasti, ovvero le cellule responsabili nella produzione di collagene ed elastina e permettendo di ottenere un rassodamento dell’epidermide così che la pelle si presenterà più luminosa, idratata e ringiovanita (diminuzione delle rughe).
Infatti con l’età ed il naturale processo di invecchiamento (che viene accentuato anche dallo stress, dall’esposizione prolungata ai raggi solari, dagli inquinanti presenti nell’aria e da un’alimentazione non corretta) la pelle si presenta naturalmente più secca, con meno tono e più rilassata, e quindi può essere utile un trattamento di biorivitalizzazione per mantenere la giovinezza della pelle garantendone il corretto grado di idratazione, di tonicità e di spessore.
La biorivitalizzazione è quindi un programma di ringiovanimento che agisce su tre livelli cutanei:
1 – Epidermide (ovvero lo strato più superficiale della pelle)
2 – Derma (ovvero lo strato intermedio della pelle)
3 – Ipoderma (ovvero lo strato più profondo della pelle)
Le sostanze che vengono usate nel trattamento di biorivitalizzazione sono:
- acido ialuronico
- aminoacidi precursori del collagene e dell'elastina
- vitamine
- rimedi omeopatici
Il trattamento avviene per via intradermica con micropunture oppure mediante veicolazione transdermica nei punti necessari per una maggiore riduzione delle rughe, ovvero collo, decolleté, fronte, zigomi, bocca, mento, braccia, mani, interno cosce.
Il numero di sedute necessarie per apprezzare dei risultati concreti dipende dal grado di invecchiamento della pelle.