Ringiovanire lo sguardo senza rischi con la blefaroplastica non chirurgica
Quando è presente un eccesso di cute o una lassità del tessuto palpebrale, lo sguardo assume un aspetto stanco e spento. I pazienti parlano di “occhi tristi” o “appesantiti”. La blefaroplastica non chirurgica o non ablativa è un trattamento di medicina estetica non chirurgico e non invasivo che risolve questo inestetismo, senza ricorrere al bisturi.
A differenza della blefaroplastica classica, nella blefaroplastica non ablativa non è necessario incidere né asportare la cute in eccesso o intervenire sul muscolo orbicolare.
Prima del trattamento viene applicata una crema anestetica.
Il medico estetico crea dei piccolissimi spot a distanza di pochi micron l’uno dall’altro,utilizzando il principio della sublimazione, cioè l’evaporazione di porzioni piccolissime della cute. Questi spot agiscono come i “punti di una cerniera”, portando alla retrazione della palpebra.
In seguito al trattamento la cute non sanguina e non si creano ematomi, al massimo possono insorgere un lieve edema e un po’ di rossore che durano uno o due giorni. Già subito dopo la prima seduta si può riprendere la vita di tutti i giorni.
Il trattamento è praticamente indolore e privo di rischi, anche se è sconsigliabile intervenire nei mesi estivi, e se la paziente deve esporsi al sole e non ha modo di proteggersi. E’ sconsigliato se ci sono malattie infiammatorie degli occhi in atto (eczema, congiuntivite, orzaiolo, herpes…).
Non ci sono problemi in pazienti che hanno lenti a contatto. Non ci sono controindicazioni assolute in gravidanza e nessuna controindicazione durante l’allattamento.La blefaroplastica non ablativa elimina l’eccesso di cute e il rilassamento delle palpebre sia superiori che inferiori e migliora le zampe di gallina. Non elimina le borse di grasso che si formano sia sulle palpebre superiori che su quelle inferiori.
Il trattamento può essere ripetuto 2 – 4 volte a distanza di circa 1 mese, fino al raggiungimento del risultato definitivo.